• HOTEL MAGNIFIQUE – EMILY J. TAYLOR

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✎ un romanzo fantasy-weird che mi è molto piaciuto leggere (e che sto cominciando ad apprezzare come generi)

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Come sempre le uscite della @oscarvault sono fantastiche! Sia per le copertine, che, diciamoci la verità, attirano tantissimo noi lettori — e chi dice il contrario, mente e sa di mentire — sia per le storie che vengono narrate in questi libri. Questo romanzo è una delle prove che avallano la mia teoria, sia per la copertina, sia per la storia.

Siamo in una magica terra — parificabile all’Inghilterra vittoriana — dove nella cittadina di Durc appare magicamente un hotel, l’Hotel Magnifique dove la magia non può fare del male e che rimane nei posti solo 24 ore. In questo lasso di tempo, le sorelle Jani e Zosa, cercano di essere assunte. Zosa, la minore, ci riesce: viene assunta per cantare mentre Jani no. Ma quando si presenta un suminare (mago) a prendere Zosa e riportarla in hotel prima della mezzanotte, Jani lo obbliga a portare anche lei. Finalmente assunte e felici della loro fortuna, si rendono conto ben subito che la situazione non è tutta rose e fiori, anzi, dove si diceva che la magia dentro all’hotel era buona, Jani verrà a scoprire, con l’aiuto di Bel (il suminare che fa spostare l’hotel al rintocco della mezzanotte) tante cose e ne andrà della loro stessa vita.

Questo romanzo, letto a cavallo del 31 ottobre, è stato una vera lettura a tema Halloween. Semplice, scritto bene e con una storia che in qualche modo fa sognare, ma anche spaventare. Tutto ruota attorno alla magia, l’Altrove, dove tutto è possibile ma dove la grande potenza magica è anche, soprattutto, pericolosa. Mi sono divertita a leggere questa storia, dove i personaggi però sono tutti descritti come delle macchinette e questo è l’unico appunto che faccio alla scrittrice. Jani, la protagonista, è abbastanza inconcludente per più di metà del libro e la continua animosità (che nasconde altro) con Bel, ad un certo punto fa sbottare con un sonoro “ma allora? Vi svegliate?”.

Tutto il senso del libro è quello di un fantasy con incursioni nel weird grottesco, infatti l’apoteosi si ha nel finale quando tutte le forze presenti, vere o magiche che siano, si scontrano nella “battaglia finale”.

Conclusioni

Se cercate un romanzo semplice e accattivante per passare un po’ di tempo, questo fa proprio al caso vostro. Pagine piene di magia e dei personaggi che vi entreranno sottopelle come non mai sono gli ingredienti adatti per immergervi nella magia dei manufact e nella storia di Jani, Bel e Zosa.

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