• IL LIBRO DEL TEMPO #1 “L’ENIGMA” – SOLVEJ BALLE

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✎ un romanzo che vi ipnotizzerà

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🅢🅣🅘🅛🅔 ☆☆☆☆½
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Ringrazio la casa editrice NN che mi ha omaggiato delle copie ebook di questo (e del secondo volume) romanzo di cui, appena letta la trama, sapevo che sarebbe stato nelle mie corde.

Come sapete, se mi seguite da un po’, uno dei miei generi preferiti è quello che chiamo “flusso di coscienza”. Un sotto genere del drama di cui sono maestri gli scrittori del nord Europa (l’adorato Karl Ove Knausgård e il neo premio Nobel per la letteratura Jon Fosse) che mi è sempre, ogni volta che mi è capitato di leggerlo, entrato nel cuore.

Tara è a Parigi per acquistare dei libri antichi per la società che ha in comune con il marito Thomas. È il 18 novembre e tutto si svolge secondo i piani. Quando però sveglia la mattina dopo, in hotel, si rende conto con orrore (una vertigine) che sta rivivendo le stesse cose del giorno prima. Uguali e identiche. Così entra in un loop di tantissimi giorni “18 novembre”, ben #366 nei quali, prima cerca di capire cosa sia successo al tempo, parla anche con suo marito cercando di farsi aiutare a venire a capo del problema — marito che il giorno dopo non ricorderà più niente — o andando via di casa, cercando quella verità (quello “strappo”) per tentare di ritornare alla sua vita e allo scorrere del tempo normale.

Questo è il primo libro della saga “Il volume del tempo #1 – L’enigma” scritta dall’autrice Solvej Balle, il primo di sette con cui ha vinto il Premio Nordico 2023 (sono usciti i primi due contemporaneamente il 24 ottobre). Un romanzo ipnotico che non potrete fare a meno di continuare a leggere fino a quando non vi si chiuderanno gli occhi dopo ore passate a sfogliare pagine e pensieri della protagonista.

Una scrittura scabra, senza fronzoli ma che riesce comunque a fare penetrare nella testa di Tara, della quale ascoltiamo ogni pensiero. Dal più futile, ai pensieri sul passato, sul futuro, sul tempo che passa, fino ad arrivare fino alla filosofia pura che fa pensare e ragionare.

I flussi di coscienza di solito sono autobiografici, mentre qui assistiamo alla presa di coscienza della sua esistenza, seppur solo su carta, di un personaggio inventato di sana pianta. Una lettura che mi ha aperto occhi e coscienza soprattutto sul fatto di essere ritenute poco indispensabili e sul voler cercare di capire le cose in solitudine, allontanandosi da tutto e da tutti.

La storia di Tara continua nel secondo romanzo dalla saga che leggerò per voi a novembre e che recensirò qui, come sempre.

Conclusioni

Mi aspetto grandi cose da questa saga — così come la saga “La mia lotta” di Karl Ove Knausgård — perché i pensieri di Tara sono, spesso e volentieri, i nostri pensieri e le nostre più recondite paure. Per ora posso solo consigliarvi di acquistare questo libretto (sono solo 260 pagine).

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