• AL CREPUSCOLO – STEPHEN KING

✎ un libro di racconti del maestro dell’horror: cosa ne penso



Ho letto questo libro di racconti horror del maestro Stephen King per le due challenge che sto facendo in questo 2024: la #12challenge e la #dungeonofreaders dove sono approdata al “parcheggio” (leggere un libro horror o weird), ma come sapete bene, io e gli horror non andiamo granché d’accordo…

A quanto ho capito, questo libro di racconti non è del tutto inedito, cioè alcuni racconti sono stati già pubblicati in altre raccolte o su giornali negli Usa negli anni scorsi, ma per me, in questo caso non cambia nulla, perché non leggo abitualmente King.
Mentre per chi non si perde nessuna uscita di King, questi potrebbero essere dei doppioni e per questo, da molte parti ho letto commenti negativi per via di una scelta poco amichevole per chi ha letto davvero tutto lo scritto del prolifico autore. Critica che reputo più che giusta, ahimè, dovuta più al marketing che ad altro.

Posso dire che mi sono piaciuti “N.” e “Alle strette”. Il primo narra di uno psichiatra alle prese con un paziente assai sui generis che asserisce di aver risvegliato, senza volerlo, delle forze occulte; mentre il secondo ci trasporta in una storia di rivalità tra vicini, dove il protagonista inciampa in un destino disgustoso…

In questi due racconti i ritmi sono serrati e frenetici e quindi la lettura mi è risultata semplice e veloce, anche per via di un senso di incompiuto alla fine della narrazione — cosa che non semore avviene nel resto dei racconti qui inseriti — cosa che non riesco a sopportare nei racconti e per questo motivo ne leggo pochissimi.

Sfortunatamente questa lettura non ma riscontrato i miei favori e sono obbligata a dare un parere negativo, mi scuseranno i tantissimi fan del mago dell’horror ma come già detto, ho avvertito forte la sensazione di mancanza di qualcosa che doveva esserci: l’ansia e la paura che un horror deve saper trasmettere.

Conclusioni

Tirando le somme, questo libro di racconti è nelle corde di King e di chi lo ama alla follia, quindi lo consiglio soprattutto a chi, grande fan, vuole avere tutte le uscite del re dell’horror. Sennò, potete anche leggiadramente farne a meno.

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